CESARE PAVESE – IL MITO

CESARE PAVESE – IL MITO
"Veneziani analizza il significato del Mito nell’opera di Pavese e ricostruisce il suo tormentato rapporto col suo tempo e con l’egemonia culturale marxista."

Cesare Pavese scelse il Mito come la chiave della sua opera letteraria e della sua visione del mondo. Contrariamente alla sua epoca pervasa dalla Storia e dall’impegno politico, dalla concentrazione urbana nelle metropoli e dal Progresso industriale, Pavese si rifugiò nella Natura, nella Provincia e nel Mistero e a essi dedicò le sue opere più significative. Ritenne il Mito il culmine della sua concezione della vita, la postazione più alta e più vera per capire l’uomo, il mondo, il destino, la poesia e per cogliere il senso della vita e della morte. E al tempo stesso il rifugio più alto, più inafferrabile in cui ritirarsi per sfuggire al suo tempo, senza cedere alle promesse e alla speranza della fede. Il mito dell’infanzia, delle sue Langhe, della cultura classica e della natura, il Mito come irruzione di una dimensione simbolica e di un rapporto tormentato ma vivo tra uomini e dei. In questo testo, Marcello Veneziani ha raccolto tutte le pagine più significative che Pavese ha dedicato al Mito, anche quelle che gli costarono conflitti e polemiche con la cultura marxista allora egemone e con l’Intellettuale collettivo, che si esprimeva nel Partito Comunista, a cui pure fu iscritto, ma anche nei giornali, nella riviste e nelle case editrici di area. Saggi letterari e suoi interventi apparsi su riviste, dedicati al mito, al simbolo, al mistero e alla poesia; testi volutamente dimenticati e qui ripubblicati, a cui si aggiungono scritti tratti da alcune sue opere, come Feria d’agosto, Dialoghi con Leucò, Lavorare stanca.

Marcello Veneziani è nato a Bisceglie e vive tra Roma e Talamone. È autore di vari saggi di filosofia, letteratura e cultura politica. Tra questi, Amor fati e Anima e corpo, Ritorno a Sud, I Vinti, Vivere non basta e Dio Patria e famiglia (editi da Mondadori), Comunitari o Liberal e Di Padre in Figlio - Elogio della Tradizione (Laterza); poi Lettera agli italiani, Alla luce del mito, Imperdonabili, Nostalgia degli dei, La Leggenda di Fiore, La Cappa e l’ultimo suo saggio Scontenti (Marsilio). Ha dedicato libri alla Rivoluzione conservatrice e alla cultura della destra, a Dante e Gentile. Ha diretto e fondato riviste settimanali, ha scritto per vari quotidiani, attualmente è editorialista de La Verità e di Panorama. Per la nuova Vallecchi ha curato e introdotto scritti antologici di Gentile, Genesi e struttura della società; di Dante nostro padre e di Manzoni, i fiori del bene.
Autore: Marcello Veneziani
Prezzo: € 18,00
pp. 216
ISBN: 978-88-8252-176-9